Localita Ca’ dei Monti, un pugno di case evacuate per rischio frana
Sono
i ponti militari Bailey, un “oggetto” con cui – per colpa di alluvioni e frane – si ha sempre di più ad avere a che fare.
Eravamo stati attivati già venerdì, sabato abbiamo fatto i carichi e alle 16 le cinque campate da tre metri sono già posizionate» spiega Elisabetta Scandolara, uno dei responsabili del Gruppo Genieri di Protezione Civile Lombardia, di base a Samarate ma composto da volontari specializzati, provenienti anche dalle fila di altri gruppi di ProCiv del Varesotto.
Venerdì hanno caricato i pezzi del ponte travi in ferro, perni, bulloni e chiavarde mentre oggi sono al lavoro in una ventina per il montaggio a Gavirate. Un gruppo quello qui impegnato affiatato e prezioso, messo insieme nonostante altri volontari Genieri siano impegnati in altre località con i
loro rispettivi gruppi di Pro Civ .
A “comandare” sul campo è sempre Iuri Valter De Tomasi, figlio del primo “geniere”, Gualtiero De Tomasi, che tornato a Samarate dopo il servizio di leva nel Genio Pontieri ha avuto l’idea di costituire il gruppo specializzato.
A Gavirate come detto il ponte è composto da cinque campate
da tre metri: un passaggio di quindici metri per scavalcare la voragine lasciata dal torrente che ha spazzato via anche condutture dell’acqua e del gas.
Questo è un Bailey M4, sono proprio gli stessi elementi usati a Curiglia spiegano ancora i genieri. Il riferimento è al ponte allestito nel 2020, per togliere dall’isolamento il paesino montano. La strada di Curiglia è stata poi ricostruita e il ponte Bailey smontato. Solo per pochi mesi, perché ora ricompare a Gavirate. Perché è la velocità con cui si montano, a rendere preziosi i ponti militari Bailey, non quanto durano. Anzi: meno durano, più in fretta lì si può smontare, meglio è. Perché significa che l’emergenza è finita.
fonte varesenews
Una trentina i volontari specializzati al lavoro per concludere l’isolamento del Paese. Sabato il montaggio delle strutture, domenica i collaudi.
’isolamento a Curiglia con Monteviasco ha i minuti contati. Per tutto il weekend gli specialisti della Protezione Civile saranno al lavoro per posare e collaudare nel tratto di strada crollato a fine agosto un nuovo Ponte Bailey. O meglio, due. Per adattarsi al profilo della valletta dove la frana si è portata via un pezzo di strada sono stati infatti realizzate due diverse strutture.
Orgoglio di De Tomasi è che il cantiere è portato avanti tutto da volontari del Varesotto
“Una trentina tra Genieri, alpini, artiglieri di Varese. Con il supporto del gruppo di Cerro Maggiore, con la sua autogru che ci ha aiutato già nel primo ponte realizzato anni fa”.
Una nuova sfida per i “Genieri Lombardia“, associazione di volontari ultra specializzati di Samarate e della zona del Gallaratese che sono sempre in movimento per destinare la loro creatura – un ponte militare Bailey di oltre 30 metri – dove c’è bisogno. Tra l’altro i genieri sono al lavoro in Val Veddasca, ma già si pensa anche ad altri interventi, dopo diverse chiamate dalle zone alluvionate in Liguria. “«In settimana primo sopralluogo a Murialdo, paese nelle aspre valli dell’Appennino savonese», spiega Elisabetta scandolara, un’altra volontaria.
fonte varesenews
Sabato 4 luglio a Pontremoli sulla strada provinciale 42 del passo del Ciro
ne sul fiume Otrano, è stato montato da volontari della protezione civile un ponte di emergenza tipo Bailey di 18 metri di lunghezza e 20 tonnellate di acciaio.
Il ponte è stato completato in serata da un gruppo di 16 volontari di protezione civile
dell’associazione Genieri di Lombardia, di cui 5 donne. Il manufatto è una grande opera e servirà a riaprire questo tratto di provinciale importante per il collegamento da Pontremoli verso l’Emilia sia per gli abitanti della zona sia per i turisti.
“Un piccolo grande miracolo, un ponte in un giorno”, commenta il responsabile dei Genieri, tenete colonnello Iuri de Tomasi. “Sono orgoglioso – prosegue – dei miei Volontari Varesotti, uomini e donne speciali, unici in Europa a impiegare il ponte Bailey per le emergenze, preparati e professionali,
ma con i cuori d’oro. Questo ponte è stata una superba sfida alla calamitá un intervento risolutivo ed esemplare. Un ringraziamento a tutta l’amministrazione di Pontremoli per aver avuto fiducia in noi e per l’encomiabile opera a supporto della realizzazione del Bailey e per la stupenda ospitalità”.
Associazione Genieri Lombardia nella notte di venerdì a perso un pilastro importante,Valerio operante presso la Associazione da più di 40 anni, attivo e sempre presente nelle attività della Associazione e nelle grandi Emergenze,rimarrà un vuoto duro da colmare.Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze
Il ministero dell’Interno ha predisposto un modulo che va compilato ed esibito al momento del controllo
ATTENZIONE NUOVO MODULO
AUTOCERTIFICAZIONE
26/03/2020
modulo-autocertificazione-del-26-marzo-2020
Il telegiornale Rai delle 20 ha raccontato l’attività dell’unico gruppo civile in Italia specializzato nel montaggio di ponti provvisori Bailey
Imprese eccezionali, costruendo ponti e ripristinando collegamenti in tutta Italia: per questo i Genieri Lombardia, di base a Samarate, finiscono al Tg1, forse la
vetrina più popolare d’Italia.
Un servizio di un paio di minuti, che racconta in modo sintetico la particolarità dei ponti Bailey e soprattutto dei genieri Lombardia, unici civili ad usare questo tipo di ponte scomponibile.
«Ogni nostro intervento ha purtroppo alle spalle una disgrazia» spiega nel servizio Iuri Valter De Tomasi, figlio di Gualtiero, un ex geniere militare di leva che ha fondato questo gruppo particolarissimo. «Arrivare all’altra sponda significa dare la possibilità alla gente di ricongiungersi al mondo».
Il servizio presenta sequenze di montaggio di un ponte in esercitazione e immagini dell’intervento a Ceto, in Valcamonica, forse il ponte più complesso mai realizzato dai genieri.
Il gruppo – che ha ricevuto anche un finanziamento regionale da 25mila euro – ha formato recentemente volontari del sistema di protezione civile, che rafforzeranno gli “effettivi”, in previsione di futuri interventi. Recentissimo quello del comasco ponte gettato per superare una frana, in attesa altri in diverse Regioni, compreso uno in Sardegna
Articoli tratti da Varese News e Prealpina


Giovedì scorso è partito formalmente a Samarate il primo corso specialistico di istruzione per gittamento di ponti Bailey e similari a cura dell’ASSOCIAZIONE GENIERI LOMBARDIA V.P.C. in collaborazione con il CCV-VA SETTORE FORMAZIONE.Lo scopo è quello di creare, nell’ottica anche del potenziamento logistico della Colonna Mobile Regionale, un primo nucleo di volontari motivati, addestrati e preparati in grado di intervenire su tutto il territorio nazionale e anche all’estero per realizzare o rinforzare ponti, ripristinando le interruzioni stradali dovute ad eventi calamitosi (alluvioni, terremoti ecc).
Questo importante evento formativo vedrà impegnati sotto la sapiente guida del Gruppo Genieri Lombardia, 25 tra uomini e donne provenienti da tutta la Provincia di Varese, che si cimenteranno in lezioni teoriche in aula e prove addestrative sul campo.Al termine del percorso formativo verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza con profitto all’esito del superamento del test finale e di una prova pratica.Docenti: funzionari regionali, istruttori accreditati PoliS Lombardia, professionisti ed esponenti del Genio Militare, tutti di comprovata esperienza e competenza in materia, che non hanno esitato a mettere il loro sapere a disposizione dei discenti.
“Questo corso di alta specializzazione va a concretizzare uno degli obiettivi individuati da Regione Lombardia nel Programma triennale 2019-2021 per la formazione e per la diffusione della cultura di Protezione Civile – sub DGR XI/1190 del 28.01.2019 e rappresenta un ennesimo importante evento formativo per la nostra Provincia.Per questo vogliamo ringraziare i Genieri per aver messo in campo la loro professionalità e la Regione Lombardia per il prezioso supporto a questa importante iniziativa del volontariato per il volontariato” afferma Antonella Rossi responsabile del CCV-VA FORMAZIONE, perché si sa ogni promessa è debito.
Articolo Tratto da Varese News
Simultatem è un addestramento di Protezione Civile che si svolgerà il 9-10 Aprile preso il campo
base allestito per l’occasione a Copparo (FE) e in molte altre località comunali, facenti parte dell’Unione dei comuni “Terre e Fiumi”: Berra, Copparo, Formignana, Jolanda, Ro, Tresigallo.
Il progetto ha avuto l’approvazione da parte dell’Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e da tutte le istituzioni locali del territorio ferrarese. L’addestramento si svolgerà in 48 ore no-stop e con qualunque condizione meterologica
Promotrici dell’evento saranno 4 associazioni, facenti parte dell’Unione dei comuni “Terre e Fiumi”: Associazione Volontari Protezione Civile “Delta Po” di Copparo, Radio Club di Copparo, Associazione Protezione Civile di Tresigallo e Protezione Civile di Ro ferrarese, le quali lavoreranno congiuntamente all’Associazione Nazionale Carabinieri, alla Croce Rossa Italiana e ai Vigili del Fuoco (Volontari) di Copparo, oltre alla partecipazione della popolazione dei comuni stessi
Un ringraziamento va A.V.P.C delta del Po, Assunta e Claudio per averci ospitato , con i ragazzi del gruppo Fratelli SEA di Lodi Vecchio.
GRAZIE